terapia 150: terapia di base + terapia per Geopatie
terapia 151: solo terapia per Geopatie
Può accadere che, dopo aver effettuato una terapia di base, verificando i valori di E.A.V., si riscontri una situazione di non equilibrio: ciò significa che esistono interferenze ulteriori che influenzano lo stato energetico e di salute del paziente.
In base all’anamnesi del paziente e alla situazione riscontrata, è opportuno valutare se esistono effetti di interferenze di elettromagnetismo geopatico.
Un risentimento dell’organismo dell’elettromagnetismo sia naturale, terrestre, sia artificiale, provocato da antenne, apparecchiature elettriche, blocca e condiziona il risultato di qualsiasi terapia avendo, le frequenze elettromagnetiche subite, un effetto che supera le capacità di adattamento dell’organismo stesso.
È opportuno, comunque, considerata l’enorme quantità di interferenze elettromagnetiche alle quali siamo continuamente sottoposti, effettuare un test geopatico, con l’utilizzo del tester della rotazione, che funziona da antenna ricevente per il campo elettromagnetico del sangue prelevato.
Il tester, infatti, legge ed amplifica il segnale offerto dalla radiazione elettromagnetica delle particelle elementari del ferro ematico che mostra il senso di rotazione degli elettroni (spin).
Se il paziente subisce l’azione di uno stress geopatico, la rotazione del sangue è di tipo levogiro (LD), mentre normalmente è destrogiro (RD).
Si preleva una goccia di sangue del paziente e la si rileva con una carta assorbente o con una garza, che viene messa nell’antenna a spire sinistrorse (LD in alto) nel tester di rotazione.
Si richiama il programma e si entra nel Geotest. Sarebbe opportuno amplificare il segnale rilevato, dal valore V=7 di base a valori V=20 oppure V=40 o utilizzare valori ancora maggiori, poiché, con l’impostazione di base V=7 i carichi tossici pesanti, a volte non vengono diagnosticati.
I circuiti del Mora-Super sono tali da consentire, una volta impostato il Geotest, di modificare, normalizzandola in destrogira, la rotazione patologica levogira del sangue del paziente, verificabile attraverso un nuovo test di E.A.V.
Se più di 5 punti mostrano un miglioramento dei valori registrati, allora si può dedurre che il paziente presenti uno stress geopatico.
Il non verificare la presenza di Geopatie, impedisce la formulazione di una diagnosi accurata, poiché la presenza di tali interferenze alterando il funzionamento del circuito elettromagnetico dell’organismo, impedisce di valutare quali organi e sistemi presentino realmente uno stato patologico.
Fatto il test, se presente lo stress geopatico si procede alla terapia richiamando il programma 150, che ha anche una terapia di base oppure il programma 151, se la terapia di base è già stata effettuata.
FATTORI DI RISCHIO PRINCIPALI, CORRELATI ALL’ELETTROSMOG
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