mercoledì 3 novembre 2010

MORA-Super: procedure diagnostiche



Prima di procedere alla visita del paziente, dopo aver raccolto il consenso alla diagnosi ed alla terapia e dopo aver studiato attentamente la sua anamnesi, occorre valutare il pH delle urine mattutine del paziente: se sono acide, occorre considerare la capacità di eliminazione dei depositi acidi.
Bisognerebbe avere dal paziente la valutazione del pH in due momenti: tra la prima e la seconda raccolta deve passare 1 ora, senza che il paziente mangi o assuma liquidi.
Nella differenza dei 2 valori misurati, si evidenzia la capacità di regolazione biochimica del paziente. Se il paziente è in condizioni di salute, il pH del secondo campione sarà  maggiore di 0,5, rispetto al primo. Un valore minore di 6,8 tende ad indicare una difficoltà nella funzionalità dei reni; ciò è legato al fatto che se il corpo non elimina attraverso i reni, utilizza la cute e si riscontrano mani e/o piedi freddi e umidi.
In genere, questo tipo di paziente mostra valori alti in corrispondenza del punto di controllo (p.d.c.) del meridiano del Rene, misurati con EAV (sforzo per espellere tossine) e bassi di Vescica (raccoglie le tossine).
Valori alti del p.d.c. destro del meridiano del Rene possono far ipotizzare la presenza di allergia o intolleranza del sistema di base.
Valori alti del p.d.c. sinistro del meridiano del Rene possono indicare una iperacidità del tessuto connettivo.
Se i p.d.c. del meridiano del Rena mostrano valori alti bilateralmente, si può ipotizzare un sovraccarico del rene-organo e controllare quale organo può essere l’organo causale attraverso la Legge di 5 elementi (spesso si riscontra il pancreas, come organo causale).
Esistono dei programmi specifici nel Mora-Super+ per il riequilibrio energetico-funzionale del meridiano del Rene e dell’organo specifico:
  • 107: intossicazione linfatica.
  • 115: intossicazione testa-cuore (le tossine risalgono verso la testa se non eliminate dal rene).
  • 120: attivazione linfatica yin (valore p.d.c. del Rene basso).
  • 121: attivazione linfatica yang (valore p.d.c. del Rene alto).
  • 133: intossicazioni croniche del sistema linfatico.

Il paziente dovrebbe portare con se i medicinali che regolarmente assume, al fine di verificare se l’assunzione di tali farmaci tende a ridurre o ad accentuare i valori misurati attraverso la metodica di EAV, sui vai punti dei diversi meridiani.
Occorrerebbe prendere anche visione di reperti radiografici, in particolare di un Rx-ortopanoramica recente, al fine di controllare la presenza di lesioni focali o campi di disturbo, prendere visione di cicatrici, sempre da considerare come ipotetici campi di disturbo.

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